Definizioni

Sembra magia, ma non lo è: come definire la chirologia

Così come leggendo un libro si interpretano i caratteri dell’alfabeto per apprendere delle informazioni, leggendo la mano si interpretano dei segni, lì presenti, per conoscere aspetti della vita della persona, a cui la mano appartiene.
Il procedimento comunque non è altrettanto semplice, per cui si può a ragione sostenere che questa lettura sia un’arte.
Mentre lettura della mano è un termine generico, chirologia e chiromanzia sono termini più specifici.
Chirologia, dal greco kheir – mano e logos – studio, è lo studio della mano per conoscere il carattere, le attitudini e le predisposizioni.
Chiromanzia, dal greco kheir – mano e manteia – divinazione, è l’esame dei segni della mano per trarne indicazioni sul futuro.
Qui viene trattata la chirologia, che non pretende come la chiromanzia di poter conoscere il futuro, ma di approfondire in modo assolutamente unico taluni aspetti del carattere.
La chirologia studia la mano nello stesso modo in cui la grafologia studia la scrittura, che della mano è uno dei più nobili prodotti: non c’è niente di occulto o esoterico, ci si basa esclusivamente su di un’accurata osservazione.
Nell’ambito della chirologia, oltre alle linee della mano si studia la sua forma, in particolare la proporzione del palmo e delle dita della mano.
Un altro aspetto viene approfondito: si osserva l’andamento dei dermatoglifi, quelle creste papillari che all’estremità delle dita prendono il nome di impronte digitali.
Infine è importante lo studio delle unghie, che si chiama anche onicologia.